Abito da sposa second life
Con il ritorno del bel tempo e con la benevolenza di una pandemia che ci affligge modificandoci nostro malgrado la vita, si avvicina la primavera. Primavera stagione di matrimoni. Proprio parlando di matrimoni ci balza all’occhio questa interessante iniziativa di up cycling post-costumer di Pronovias e Nicole Milano: “Second life”. Le spose dopo le nozze potranno riportare in Atelier l’abito e lì verrà per loro trasformato gratuitamente così da essere pronto e indossato nuovamente in una veste più quotidiana. Queste sorprendenti trasformazioni sono firmate dai direttori creatovi di Pronovias e Nicola Milano rispettivamente Alessandra Rinaldo e Nicola Cavallo. Riutilizzare un abito così prezioso (in tutti i sensi) non è cosa da poco e permette certamente di vivere al meglio, e in modo più sostenibile, un giorno veramente speciale per tutti, senza magari la sensazione di aver speso troppo per un abito che, sì, si ricorderà per sempre ma che in fin dei conti si indossa per poche ore. Stiamo parlando quindi di sostenibilità anche per un giorno dove in genere (forse sbagliando) non si bada a spese…. Bel colpo!
Second Life e RECOVO sono due iniziative che si inseriscono in un piano di iniziative di Pronovias già in atto, votate ad una moda bridal consapevole. Con #WeDoEco ogni brand del gruppo si impegna all’utilizzo di tessuti al 100 per cento ecologici ed il più possibile prodotti localmente. Con l’adesione al Programma Global Compact delle Nazioni Unite, cui appartengono altri big group come come LVMH e Kering, Pronovias abbraccia gli impegni di sviluppo sostenibile ed in generale di business responsabile in termini di diritti umani, impatto sociale, ambiente e pratiche anticorruzione promossi dall’Onu.
Con RECOVO, i rifiuti di tessuto in eccedenza vengono convertiti in materie prime per le altre aziende. Infine, con #MyDressxHerFuture, la sposa può donare il suo abito ad alcune associazioni (come Brides Do Good e Brides for a Cause) che lo rivenderanno a supporto di progetti di sostegno per donne in difficoltà.